venerdì 3 giugno 2022

"Indovina chi viene a cena ?"



-Introduzione

In questo post parlerò di "Indovina chi viene a cena?", un film del 1967 di Stanley Kramer visto in classe con il professore.

- Il film

La protagonista del film è Joey, una ragazza bianca che durante un soggiorno alle Hawaii, conosce John Prentice, un ragazzo di colore di cui si innamora. Decide di presentare il ragazzo ai propri genitori e dice loro che tra poco si sposeranno, la madre appoggia pienamente la decisione della figlia mentre il padre nega a loro il matrimonio avendo presenti i pregiudizi razziali che riceverebbero dai conoscenti. Quando vengono invitati i genitori di John si scopre che i due padri la pensano alla stessa maniera mentre la madre e il sacerdote Mike approvano il matrimonio. Con il passare del tempo i due padri iniziano a rendersi conto che non possono opporsi all'amore e alla felicità dei figli e il loro amore vince quindi su tutti i pregiudizi.

- Riflessioni

Se succedesse una cosa del genere al giorno d'oggi la maggioranza dei genitori avrebbe una reazione sicuramente più tranquilla rispetto a quella del film in quanto l'argomento trattato non è più un tabù al giorno d'oggi. Ci sono sempre più persone che intraprendono amicizie e relazioni amorose nonostante la diversità del colore della pelle. Sicuramente il discorso non si può estendere a tutti i genitori in quanto ce ne sono ancora molti con una mentalità chiusa, ma stiamo fortunatamente facendo piccoli passi avanti. Il discorso della diversità e della non accettazione si può estendere anche all'omofobia e alla intolleranza religiosa che purtroppo combattono anche in piazze pubbliche con manifestazioni alla ricerca dei propri diritti. Mi sono piaciute molto le reazioni che hanno avuto le mamme dei due protagonisti in quanto hanno cercato sempre di consolare i propri figli, pensando alla loro felicità e andando spesso contro i padri e i loro pensieri. Le reazioni che più mi hanno sconvolto alla rivelazione che Joey e John si sarebbero sposati sono state quelle della domestica e quella del Monsignore, in quanto mi aspettavo che la domestica essendo di colore avrebbe accettato il matrimonio mentre il Monsignore sarebbe andato loro contro visto le affermazioni della chiesa in quel periodo. La frase chiave del film è sicuramente: "Tu sei mio padre e io sono tuo figlio. Ti voglio bene, te ne ho voluto e sempre te ne vorrò. Ma tu ti consideri ancora un uomo di colore, mentre io mi considero uomo".

- Conclusione

Il film mi è piaciuto molto nonostante non sia il mio genere, mi sono piaciuti molto gli argomenti trattati e il fatto che siano attuali nonostante la datazione del film. Aiuta nel far conoscere molti punti di vista differenti sulla questione della diversità, ancora oggi non ben accettata, il film abbatte però tutti questi stereotipi.


mercoledì 25 maggio 2022

Video emozionale "Hong Kong"

Introduzione

Introduzione

In questo post, descriverò tutti i passaggi che ho compiuto per realizzare un video emozionale su "Hong Kong" tramite il programma Adobe <Premiere Pro>.

Scelta della canzone

La prima fase del lavoro riguarda la scelta della canzone, potevamo scegliere tra quelle proposte dal prof. oppure sceglierne una a nostro piacimento. Di quelle proposte mi ha colpita una musica strumentale molto ritmata che mi ha fatto subito pensare a una città movimentata e gremita di gente come del resto è Hong Kong.

Scelta delle clip video

A disposizione avevamo davvero molte clip, che ho dovuto precedentemente dividere in clip giornaliere, dove ho fatto vedere i diversi lavori, l'urbanizzazioni, le feste tradizionali e clip notturne dove ho fatto vedere le luci della città di sera e le strade piene di vetture e persone.

Montaggio del video

Il montaggio del video è stato realizzato su <Premiere Pro>, le clip vanno a tempo di musica che essendo molto ritmata ha richiesto uno spropositato numero di clip. Il video dura circa 3 minuti e si apre con un bumper iniziale dove abbiamo la scritta "Hong Kong", successivamente vengono proposti diversi titoli che mostrano le diverse suddivisioni precedentemente fatte. Dopo le clip giornaliere, la musica cambia di intensità e di conseguenza anche le clip, il tutto viene raccontato con molta più frenesia. Infine sono stati aggiunti un bumper con la scritta "Educational purpose only" e un mascherino colorato con il mio nome e cognome.

Conclusioni

Mi è piaciuto molto realizzare questo lavoro anche se i tempi di realizzazione sono stati molto lunghi, sono però soddisfatta del lavoro finale e mi piace l'idea di mostrare la città per quello che è, con tutti i suoi difetti e i suoi pregi. Spero di rifare un lavoro de genere!!

giovedì 3 marzo 2022

Il fotografo di Mauthausen

La fotografia e il suo rapporto ambiguo con la realtà: racconto oggettivo o reinterpretazione? 

Premessa

Con il seguente post analizzeremo in modo più approfondito il film "Il fotografo di Mauthausen" un film tratto da una storia vera che racconta di un prigioniero catalano, il quale ruba i negativi delle fotografie in un lager nazista. Il film è stato visto in classe per l'anniversario della giornata della memoria.

Trama 

Il film è ambientato in un campo di concentramento di Mauthausen e ha come protagonista Francisco Boix, un giovane fotografo catalano che si arruola tra i partigiani per prendere parte alla guerra civile nel suo paese, viene successivamente reso prigioniero dai tedeschi e trasferito nel campo di concentramento di Paul Ricken nell'allora Gau Oberdonau (attuale Austria) dove riuscirà ad evitare le atrocità naziste grazie alla sua professione di fotografo, professione molto amata dai "Capò" e dagli ufficiali nazisti, sopratutto da Ricken. Le fotografie venivano fatte per catturare i momenti di crudeltà naziste istante per istante e quando Franz scopre il contenuto dei negativi, decide di trovare alcuni collaboratori per cercare di portare fuori dal campo di concentramento i negativi e dimostrare al mondo esterno gli omicidi e le torture su persone di ogni sesso, età o etnia. Grazie alla sua testimonianza Francisco farà condannare centinaia di militari nazisti. Il film si conclude con la sconfitta dei nazisti a Stalingrado e la liberazione dei detenuti.

 

Punti secondari

- La macchina fotografica 

La macchina fotografica usata nel film da Franz e dal ufficiale nazista Ricken è una Laica Camera AG, proveniente dalla "Leica" un'azienda tedesca che produceva macchine fotografiche e apparecchi ottici specifici per la fotografia. Negli anni dell'ascesa al potere dei nazisti, si registrò un'accelerazione nello sviluppo della fotografia, le autorità naziste infatti, utilizzavano la macchina fotografica come mezzo per glorificare il Reich e i suoi capi, erano anche consapevoli che una documentazione fotografica poteva fornire elementi di prova a loro carico, quindi svolgevano l'attività di nascosto.


 
  

Il triangolo azzurro

Il triangolo di colore azzurro identificava gli emigrati, fuoriusciti dalla Germania in quanto oppositori antirazzisti. Più precisamente nel lager di Mauthausen il triangolo azzurro era attribuito ai prigionieri politici spagnoli, Franz infatti ne possedeva uno.



Due modi di vedere la fotografia

Durante il film riusciamo a distinguere la differente visione che i due fotografi hanno in relazione al ruolo della fotografia, l'ufficiale nazista Paul Ricken è alla ricerca della fotografia perfetta e in ogni scatto che compie sono presenti luci stroboscopiche puntate sui cadaveri, stesi con una cura maniacale e millimetrica, fatti per glorificare il Reich e per ricordare a se stesso il potere che aveva su quelle persone. Il detenuto Franz invece, vede la fotografia come un mezzo di comunicazione per raccontare la realtà dei fatti, scatti che ufficializzano quello che è successo in quegli anni cosicché nessuno potesse negare le crudeltà commesse.

Conclusioni

Il film visto in classe mi è piaciuto molto rispetto ai soliti film visti durante questa giornata, in quanto ha raccontato anche un lato diverso dei campi di concentramento, ovvero le passioni che i detenuti avevano. È stato molto interessante scoprire anche che tipi di apparecchiature elettroniche che venivano usate in quei tempi per creare le fotografie che oggi vediamo. Mi sono piaciute molto anche le considerazioni fatte in classe una volta finito il film, in quanto mi sono ritrovata in alcuni di questi pensieri riguardanti i personaggi.

venerdì 18 febbraio 2022

Video Lyrics "Ladro di fiori"

 - Introduzione

Nel quarto post descriverò tutte le scelte e i passaggi che ho compiuto per realizzare il terzo video lyrics tramite il programma Adobe "Premiere". A differenza degli altri video lyrics in questo abbiamo avuto libera scelta sulla canzone e di conseguenza anche sulle clip video.

- Scelta della canzone

La scelta della canzone è stata molto difficile, in quanto cercavo una canzone ben ritmata e in lingua italiana, così che mi fosse più semplice capire le parole e trascriverle sulle clip. La canzone che ho scelto è "Ladro di Fiori" di Blanco, un brano che racconta l'amore nei confronti della ragazza che ama. É una canzone che già conoscevo, ed è anche una delle mie preferite e questo dettaglio ha reso più personale il lavoro.

- Scelta delle clip video

La scelta delle clip è stata abbastanza semplice in quanto avevo già in mente una storia da raccontare, le clip sono state prese tutte da Pexels e le parole chiave della mia ricerca sono state "couple dancing" e "flowers". Nel video racconto dell'incontro di una coppia che ha in comune la passione per il ballo, ho alternato il punto di vista di lui a quello di lei rispettando così il significato del testo, ho fatto diversi tagli alle clip per collegarle parola per parola a quella della canzone. Le clip video che ho utilizzato sono tutte orizzontali e in 4k.

- Scelta dei font e delle animazioni

Siccome dovevo creare un video lyrics, ho inserito le parole della canzone a tempo con la musica. I testi sono stati creati sul programma "After Effects", dove ho inserito per prima cosa il video formato mp4 creato in precedenza su "Premiere", così da poter mettere le parole in modo preciso, ed avere le strofe che vanno a tempo con la voce del cantante. Le scritte le ho realizzate con lo strumento "Testo" e ho scelto un carattere "bold" di colore rosa che ho posizionato al centro delle clip video che erano in bianco e nero facendo così risaltare le strofe. Per animare le scritte le ho fatte passare da un riquadro all'altro spostando manualmente le scritte nel riquadro "composizione". Alla fine del video sono andata sulla Timeline e ho creato un mascherino nero della durata di cinque secondi dove ho aggiunto il mio nome e cognome. Ho salvato il tutto e sono andata su "composizione" "coda di rendering" e ho salvato tutto in un file .mov sulla cartella di progetto nella cartella "testi".

- Montaggio del video

Per creare il video ho rimpicciolito tutte le clip che avevo scelto dal panello controllo effetti e le ho riflesse facendo un copia incolla di esse, così da avere 2 clip uguali che andassero in contemporanea e creassero un effetto ottico molto bello. Dopo aver messo tutte le clip riflesse e aver tolto a loro la saturazione dal pannello colore, ho sovrapposto il file .mov con le scritte di After Effects. La parte più complicata del montaggio video è stata mettere le clip a tempo con il ritmo della canzone che nella parte del ritornello è molto ritmata, ma con un po' di pazienza ce l'ho fatta.

- Conclusioni

Mi è piaciuto molto realizzare il terzo video lyrics in quanto ho avuto carta bianca sulla canzone e questo ha sicuramente reso più piacevole la creazione del video, e mi ha permesso di dare un tocco personale a una delle canzoni che più amo. Mi piacerebbe molto rifare un lavoro del genere nonostante il gran lavoro che c'è stato dietro. Le difficoltà che ho incontrato durante la creazione di questo video lyrics sono dovute ad un errore di distrazione che ho avuto all'inzio, ovvero la risoluzione che doveva essere 1920x1080, ho dovuto ridimensionare tutte le clip video. Per creare questo video lyrics mi sono ispirata ad un video che il prof.Capra ci ha fatto vedere in classe:" Shame- Snow Day" che mi ha colpito molto per la particolarità di avere due riquadri.


mercoledì 1 dicembre 2021

Herself - La vita che verrà



- Introduzione

Il 25 novembre 2021 siamo stati accompagnati dalla prof. Petrelli a vedere il film "HER SELF-la vita che verrà" al cinema Carbone, un film sul concetto di casa come simbolo della ricostruzione della vita di una donna, dalla necessaria solidità delle fondamenta, al lavoro di squadra nella progettazione, alla destinazione finale, che porta con sè l'idea di famiglia e l'impegno a proteggere tale idea.

- Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Nel 1999, con la risoluzione n. 54/134, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne e ha invitato governi, istituzioni e organizzazioni, nell'ambito delle rispettive competenze, a organizzare in tale data iniziative destinate a informare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. Non importa che oggi l'Italia sia dotata di un corredo di leggi efficace, tra i migliori in Europa e ben attrezzato contro gli uomini violenti, contro stalker e maltrattanti, nonostante tutto questo continua a morire una donna ogni tre giorni e questa è solo la punta dell'iceberg.

- Il film

La protagonista del film è Sandra, una giovane donna, madre di due figlie e compagna di un uomo violento, la quale ha spiegato alla più grande delle sue bambine che se un giorno le avesse sussurrato “Black widow” sarebbe dovuta andare a chiedere aiuto per la sua mamma. Quel giorno arriva e segna sia una fine che un inizio per la donna e le sue figlie. Perché dopo l’ennesima aggressione, Sandra lascia quel marito pericoloso e prova a dare una svolta alla sua vita iniziando a costruire una nuova casa con l'aiuto di Peggy, la signora per cui lavora e con alcuni amici e conoscenti. Sandra si ritrova presto la protagonista di una vita molto frenetica, tra lavoro, costruzione della casa, serate passate negli stanzini degli hotel e problemi di salute, ma cerca comunque di dare le giuste attenzioni alle proprie bimbe passando dei momenti di spensieratezza con loro. Le bambine oltre al tempo passato con la madre devono legalmente passare alcune ore a settimana con il padre, che però inquieta Emma la bambina più grande, la quale decide di non voler più passare del tempo con lui alchè egli decide di passare per via legali per avere la totale tutela sulle bambine portando prove false contro Sandra, la quale riesce comunque a vincere la causa ma si ritrova presto con la nuova casa bruciata. Sandra passa dei momenti di solitudine in cui cerca di metabolizzare il tutto e decide poi di rimettersi al lavoro con le proprie figlie per ricostruire la casa, ma questa volta con l'ex marito in prigione, lontano da loro e dai loro sogni.

Alla fine della visione del film ci sono stati due interventi da parte della Dott.ssa Chiara Sortino, Assessore alle pari opportunità del comune di Mantova e da parte della Dott.ssa Nadia Mortara psicologa, psicoterapeuta e consulente del telefono Rosa di Mantova, le quali hanno fatto delle riflessioni personali sulla visione del film e hanno esposto dei pensieri su quello che è il rapporto tra queste donne "vittime" e tra i loro mariti aggressivi, portando sul palco anche una ragazza che ha raccontato di essere diventata ceca a causa di una malattia e che nei mesi di gravidanza ha subito violenze psicologiche da parte di suo marito che sfruttava a suo vantaggio la condizione fisica della ragazza, alchè lei decide di lasciarlo e ricominciare una vita con solo la figlia e negando tutti i suoi successivi approcci di rappacificazione. 

- Riflessioni

Questo film mi è piaciuto molto per il ruolo che da a Sandra, un ruolo da donna indipendente e coraggiosa che riesce a superare tutti gli ostacoli sociali ed economici per riuscire ad ottenere ciò che desidera anche se con qualche debolezza, non viene mai mostrata come una vittima, ma come una madre e lavoratrice indipendente e grintosa.

-Conclusioni

Il film mi è piaciuto molto e spero di poter rifare un'esperienza simile che non solo apre gli occhi a molti giovani su quella che è la situazione di molte donne al giorno d'oggi ma ti lascia anche con un messaggio molto importante: non dipendere da nessuno!

venerdì 19 novembre 2021

Surf to Fly

Introduzione

Vuoi creare il montaggio di un video e non sai come fare ? Non preoccuparti posso darti una mano io illustrandoti tutti i passaggi necessari per realizzarlo.

In questa guida, ti illustrerò nel dettaglio come realizzarlo utilizzando il programma Adobe: "Premiere Pro.

Mettiti comodo e cerca di mettere in pratica tutti i passaggi e i consigliere proporrò nei prossimi paragrafi.
Ti racconterò anche cosa ho fatto io per creare un montaggio simile al video "Surf to Fly" che i professori ci hanno fatto vedere in classe.

Scelta delle clip video

Se hai già deciso quali saranno le clip video da utilizzare, allora bene sei già a buon punto!
Ora dobbiamo aprire il programma e cliccare in alto a sinistra l'opzione "Nuovo progetto" e successivamente mettere in "Posizione" la cartella nella quale hai posizionato tutte le clip video e audio.
Abbiamo quattro panelli e nel pannello in basso a sinistra chiamato "Progetto" possiamo trovare tutte le tracce audio e video scelte, cliccando due volte su una di esse, ci apparirà nel pannello "Sorgente"dove possiamo vedere tutta la clip o sentire l'audio. 
Per capire in che sequenza mettere le clip, mi sono ispirata al montaggio già fatto, mostrato in classe dal professore e ai numeri presenti nelle clip dopo le parole "Cam" "Shot" e "Take" che ci orientano sul verso del filmato e e dicono anche quante volte è stato rifatto.
Ho quindi preso tutte le clip che mi piacevano di più dal punto di vista della risoluzione e le ho posizionate una dopo l'altra cercando di seguire un percorso logico, facendo quindi partire il video con le clip ambientate di giorno e facendolo finire con delle clip ambientate di pomeriggio. Lo scopo di questo video è far andare le clip a tempo con la musica. 

Montaggio del video

Una volta montato le clip in sequenza casuale ho messo la base sotto e ho iniziato a modificare la durata delle clip per farle andare a tempo con il "bit"della musica, successivamente ho modificato il volume dell'audio dal pannello "Controllo effetti".

Grafica e animazione

Ho messo a inizio e a fine video due mascherini colorati e ho aggiunto il logo proposto dai professori, facendogli fare un movimento di zoom in, la grafica e l'animazione sono stati posti sia ad inizio che a fine video. A fine video è stato creato un altro mascherino nero con il mio nome e cognome.


Esportazione

Per esportare il lavoro finito ho spostato la timeline alla fine del montaggio, ho cliccato "O" dalla tastiera , successivamente sono andata su file, esporta, file multimediali e come caratteristiche ho messo formato: H264, predefinito: You Tube 720p. Abbiamo finito ! Bravo!

Conclusioni

Mi è piaciuto molto fare questo lavoro, poiché ho imparato a fare nuove cose. Ho avuto un pò di difficoltà durante la creazione del montaggio e ho dovuto correggere un bel pò di cose sotto consiglio del professore, come ad esempio : tagli sbagliati dei video, clip non a tempo con la musica e volumi della musica troppo alti .
Il post è stato finito il giorno stessa della consegna e iniziato pochi giorni prima.

Se ti è stato utile lascia un commento e iscriviti alla mia pagina! :)

mercoledì 13 ottobre 2021

Introduzione a Premiere Pro: video inseguimento

Introduzione

Vuoi creare il montaggio di un video e non sai come fare ? Non preoccuparti posso darti una mano io illustrandoti tutti i passaggi necessari per realizzarlo.

In questa guida, ti illustrerò nel dettaglio come realizzarlo utilizzando il programma Adobe: "Premiere Pro.

Mettiti comodo e cerca di mettere in pratica tutti i passaggi e i consigliere proporrò nei prossimi paragrafi.
Ti racconterò anche cosa ho fatto io per creare un montaggio simile al video inseguimento che i professori ci hanno fatto vedere in classe.

Scelta delle clip video

Se hai già deciso quali saranno le clip video da utilizzare, allora bene sei già a buon punto!
Ora dobbiamo aprire il programma e cliccare in alto a sinistra l'opzione "Nuovo progetto" e successivamente mettere in "Posizione" la cartella nella quale hai posizionato tutte le clip video e audio.
Abbiamo quattro panelli e nel pannello in basso a sinistra chiamato "Progetto" possiamo trovare tutte le tracce audio e video scelte, cliccando due volte su una di esse, ci apparirà nel pannello "Sorgente"dove possiamo vedere tutta la clip o sentire l'audio. 
Per capire in che sequenza mettere le clip, mi sono ispirata al montaggio già fatto, mostrato in classe dal professore e ai numeri presenti nelle clip dopo le parole "Cam" "Shot" e "Take" che ci orientano sul verso del filmato e e dicono anche quante volte è stato rifatto.
Ho quindi scelto le clip che più mi piacevano e ho tolto tutti i difetti come comparse sbagliate, e voci fuori campo cercando di seguire un filo logico.

Montaggio del video

Per iniziare a montare il video si inizia a rifinire la scelta degli spezzoni da usare e vengono aggiunte le diverse inquadrature, l'obiettivo in questa fase è far si che il video diventi fluido e che abbia un buon ritmo.

Si ottiene quindi una bozza del video e si cerca di modificare tutte le cose che non vanno, le più comuni sono:

-Taglio clip= Per poter tagliare una clip dobbiamo usare il marcatore di stacco e il marcatore di attacco che troviamo nel pannello "Sorgente" (in alto a sinistra) e solo dopo aver tagliato la parte che vogliamo possiamo trascinarla nel pannello di "Montaggio" (in basso a destra) sulla time line.

-Effetti= per poter mettere un effetto di transizione nelle clip bisogna andare in "Controllo Effetti" nel pannello "Sorgente", selezionare la clip che si vuole modificare e nella funzione "Opacità" e cliccare su attiva/disattiva animazione (cronometro azzurro) che farà apparire un cerchio azzurro che ci permetterà di aggiungere o rimuovere il fotogramma chiave aiutandoci anche con la linea  che ci apparirà sotto il cronometro e grazie alla quale potremmo decidere quanto tempo vogliamo che la transizione duri.

Altri strumenti che potrebbero risultarci utili sono:

-Strumento lametta= Ci permette di tagliare una clip dalla timeline, semplicemente cliccandoci sopra;

-Strumento selezione tracciato avanti= Ci permette di poter spostare molte clip in cui colpo solo sulla timeline semplicemente cliccandoci sopra.

Io ho quindi creato una bozza con i diversi spezzoni creati grazie ai marcatori di stacco e attacco e poi dalla timeline ho modificato con la lametta le parti che dovevano essere divise siccome presentavano piccoli errori che ho risolto trascinando la clip sopra all'altra e allungandola così da coprire l'altra.

Come sta andando? Sei a buon punto ? Manca ancora poco.

Scelta della canzone

Per mettere un audio di sottofondo ci basta trascinare traccia audio dalla cartella al pannello "Progetto"
fare clip due volte, così da aprirlo sul panello dove possiamo tagliare l'audio e moficarlo con gli stessi strumenti usati per i video.
Io ho preferito usare una parte di audio che andasse a tempo con i colpi di scena del video così da rendere più coinvolgente il tutto, facendo attenzione a mantenere l'audio su 6- così che non risultasse fastidioso e modificando in effetti i volumi massimi e minimi, in modo da non partire o finire con un il volume troppo alto.

Esportazione

Per esportare il lavoro finito ho spostato la timeline alla fine del montaggio, ho cliccato "O" dalla tastiera , successivamente sono andata su file, esporta, file multimediali e come caratteristiche ho messo formato: H264, predefinito: You Tube 720p. Abbiamo finito ! Bravo!

Conclusione

Mi è piaciuto molto fare questo lavoro, poiché ho imparato a fare nuove cose. Ho avuto un pò di difficoltà durante la creazione del montaggio e ho dovuto correggere un bel pò di cose sotto consiglio del professore, come ad esempio : voci fuori campo, tagli netti e salti anomali da una scena all'altra.
Il post è stato finito il giorno stessa della consegna e iniziato pochi giorni prima.

Se ti è stato utile lascia un commento e iscriviti alla mia pagina! :)

"Indovina chi viene a cena ?"

-Introduzione In questo post parlerò di "Indovina chi viene a cena?", un film del 1967 di Stanley Kramer visto in classe con il pr...