Lo scopo di questo post è quello di illustrare i passaggi compiuti per la realizzazione del mio lavoro, il quale consiste nel esporre la vita di Giovanni Falcone, conosciuta grazie al libro "Per questo mi chiamo Giovanni", del quale abbiamo trattato alcuni capitoli in classe per affrontare il tema della '' Mafia''.
Le fonti che ho consultato per realizzare il post sono:
- Luigi Garlando, "Per questo mi chiamo Giovanni. Da un padre a un figlio il racconto della vita di Giovanni Falcone", 2004, Ed BUR, Milano.
-Coltina, '' Per questo mi chiamo Giovanni-riassunto dei capitoli" ( data pubblicazione articolo: 15 Maggio 2016, consultazione articolo 16 aprile 2021). URL pagina home sito, URL articolo "Per questo mi chiamo Giovanni- Riassunto capitoli;
Gli anni della gioventù. Da ragazzo qualsiasi a personaggio
Il narratore della storia è Giovanni, un bambino di 10 anni che racconta la giornata speciale avuta con il padre
il giorno del decimo compleanno, quando il padre gli offre di fare una viaggio nella città di Palermo e di spiegargli dopo il bagno in mare l'importanza del suo nome, il nome di una persona che ha combattuto la mafia con onore e che è morto lo stesso giorno del compleanno del figlio.
Il legame tra il padre di Giovanni e Cosa Nostra
Giovanni chiede al padre di spiegargli meglio il significato della parola <<Mafia>>, e il padre associa ad essa la parola prepotente, gli dice che la mafia può essere vista come un carciofo dove le foglie esterne dette <<picciotti>> sono tutte le povere famiglie costrette dalla mafia a far parte di quel mondo, pagando il <<pizzo>>, una tassa che veniva riacuotata alle persone che possedevano un negozio, mentre il cuore del carciofo era la mafia stessa con tutti i suoi boss.
Luigi gli racconta che anche lui e suo padre sono stati sottoposti in passato a pagare il pizzo e che quando essi si rifiutato o di farlo il loro negozio esplose in aria, Giovanni rimane davvero stupito da questa storia e decide di parlare anche lui con l'insegnante per poter '' denunciare '' un loro compagno di classe, il quale chiedeva la paghetta ai compagni minacciandoli di picchiarli come aveva fatto con Simone, amico di Giovanni.
La mafia non si occupa più di difendere i deboli ma comanda le persone per i propri interessi, nascendo nel Sud Sicilia e diffondendosi poi in tutto il mondo sopratutto nelle zone più sviluppate.
Rituali
Il giuramento per entrare a far parte della. mafia consiste nel versare qualche goccia del proprio sangue su un santino e tenerlo in mano mentre viene bruciato.
Le persone "pentire" , sono i mafiosi che, quando vengono catturati dalle forze dell'ordine, decidono di collaborare con la polizia e denunciare altri boss e i clan di famiglie mafiose, per attenuare la propria pena, come ha fatto Tommaso Bruschetta, un pentito al quale erano stati sottratti e uccisi i membri della propria famiglia e consegna un dossier di prove con i nomi di molti sospetti mafiosi finché non trova la persona che ha commesso l'omicidio della propria famiglia, il quale viene condannato a numerosi ergastoli.
Conclusioni
Il lavoro svolto mi è piaciuto, siccome la parte storica e contemporanea della mafia mi affascina molto, la mia parte preferita del lavoro è stata rileggere alcune parti del libro <<Per questo mi chiamo Giovanni>> siccome mi ha riportato alla mente i filmati molto interessanti e toccanti visti in classe con la professoressa.
Ho trovato il lavoro nel complesso abbastanza semplice visto che mi ricordavo i video visti, i quali spiegavano in modo molto semplice ed esaustivo i concetti trattati nel romanzo. Nel libro mi è piaciuta molto la parte protettiva del padre, il quale racconta anche la propria storia per aiutare il figlio a comprendere meglio la situazione, insegnandoli che lui può fare la differenza per un altra persona.
Questo post ha richiesto un giorno di lavorazione per essere completato ed è stato consegnato il giorno della consgena.